23 SETTEMBRE 2016 presso Polimedica Pian Di Massiano
Evento curato dalla dott.ssa Cristina Montanari, logopedista e dalla dott.ssa Cecilia Stella, neuropsicologa
Che cos’è
La balbuzie è un disturbo caratterizzato da alterazioni della fluenza e della cadenza dell’eloquio, che interferiscono con il livello di adattamento al contesto sociale da parte del soggetto:
Ripetizioni di suoni, sillabe o parole
Prolungamento di suoni
Intercalari
Circonlocuzioni
Blocchi e tensioni fisiche
Sincinesie
Vi possono essere, inoltre, comportamenti secondari quali evitamento e fuga.
Le cause
Le ricerche convergono verso un’eziologia multifattoriale; i fattori che influiscono sui sintomi, sul livello di gravità e sulla prognosi possono essere:
la familiarità
fattori psicosociali
fattori psicopatologici
caratteristiche psicolinguistiche
fattori neuropsicologici
Essi possono essere coinvolti in misura diversa negli individui che balbettano.
L’approccio proposto
Viste la complessità e l’eterogeneità del disturbo è fondamentale un intervento individualizzato, preceduto da un’approfondita valutazione finalizzata a conoscere le diverse caratteristiche della persona che balbetta ed il suo adattamento ai contesti di vita.
La valutazione multidisciplinare
Comprende:
Colloquio anamnestico
Valutazione logopedica
Valutazione neuropsicologica
Valutazione psicologica
Il trattamento
Un piano terapeutico individualizzato che può prevedere interventi individuali e/o di gruppo, mirati a ridurre la disfluenza, migliorare il linguaggio, ridurre le emozioni negative e sviluppare funzioni neuropsicologiche.
L’evoluzione
Numerosi studi dimostrano la maggiore efficacia di interventi che associano tecniche di ristrutturazione della fluenza e terapia cognitivo-comportamentale mirata a ridurre i comportamenti secondari e a migliorare le componenti emotive.